Tre linee guida per i macchinari da taglio lamiera piana e sagomata
Must fondamentali per soddisfare clienti sempre più esigenti e digitali. Ma alla base di tutto ci sono componenti di qualità e una consulenza pre-vendita per soluzioni personalizzate.
La robustezza è una delle caratteristiche più importanti di una macchina da taglio e spesso anche il dettaglio che fa la differenza rispetto ad alcune tecnologie low-cost di provenienza per lo più asiatica. Il loro prezzo di acquisto è allettante ma il rischio di dover mettere mano spesso alla borsa per lavori di manutenzione è concreto; e i loro consumi energetici sono generalmente piuttosto alti.
A dirlo è Matteo Del Col, titolare insieme al padre Remigio e al fratello Marco di Officine GSP, specialista del taglio e della lavorazione di tubo e lamiera con sede a Praturlone di Fiume Veneto in provincia di Pordenone.
«Lavoriamo», ha proseguito, «su spessori che nel caso degli acciai da costruzione vanno da 0,6 a 25 millimetri; sezioni tubolari sino a 152 millimetri e pezzi che arrivano a 4×2 metri di grandezza. In linea con le esigenze dei clienti finali dobbiamo assicurare massima qualità e rapidità delle consegne e per questo servono non soltanto macchinari imponenti – la linea che integra laser e punzonatura è un mostro da 24 metri – ma anche una spinta sull’automazione.
Per esempio, fra gli aspetti da considerare c’è quello dello stacco, della separazione delle parti tagliate e oggi è un robot a occuparsene per l’80%.
Nel frattempo gli operatori si dedicano a mansioni meno ripetitive e a maggior valore aggiunto; i margini di errore si riducono e così le perdite economiche.
Lo stesso può dirsi del taglio laser dei tubi con cambio di sezione: se il cambio è gestito in maniera manuale può impiegare sino a 30-40 minuti; automatizzandolo i tempi si riducono a otto minuti».
Nello stabilimento di Praturlone sono presenti macchine laser a fibra che hanno sostituito da tempo quelle a CO2 e rispondono a necessità specifiche.
La flessibilità guida il mercato
«Il mercato», ha osservato Matteo Del Col, «chiede flessibilità sui piccoli e i grandi lotti e le macchine devono aiutarci a soddisfare questa richiesta.
Le macchine a CO2 (adatte anche al taglio di materiali come legno e cuoio, ndr) sono esigenti sotto l’aspetto del consumo di gas, la pulizia e la manutenzione, ma soprattutto, nel taglio la velocità della fibra è più competitiva.
Inoltre, la fibra consuma meno e richiede minore assistenza, ma può crescere ancora in termini di qualità.
In ambedue i casi le possibilità di scelta sono oggi ampie e numerose.
I grandi costruttori globali hanno investito molto in ricerca e sviluppo negli ultimi anni, dando vita a macchine possenti e performanti.
Precisione e velocità non si improvvisano
Sull’importanza della digitalizzazione dei macchinari per il taglio di materiali diversi è intervenuto anche Davide Fusari, country manager per l’Italia della multinazionale tedesca R+W: «La robotizzazione di queste tecnologie è fondamentale per garantire non solo la velocità di produzione ma anche la precisione», spiega Fusari.
«Per garantire quest’ultima fondamentale è la meccanica che comprende la scelta dei componenti. I nostri giunti delle serie BK, MK e SCL, per esempio, sono tutti ad altissima rigidità torsionale e privi di gioco angolare.
Due caratteristiche che li rendono estremamente precisi».
Ma i componenti di qualità sono solo un elemento che contraddistingue R+W Italia.
Assistenza personalizzata
«Quello che offriamo alla nostra clientela» aggiunge Fusari, «è infatti una accurata consulenza pre-vendita sia per quanto riguarda il dimensionamento, sia per il calcolo e la scelta della configurazione più adeguata alle esigenze di ogni singola azienda.
In questo modo il cliente avrà anche la garanzia che il modello di giunto scelto abbia una durata infinita senza necessità di spendere soldi per la manutenzione».
Servizio che R+W Italia è in grado di offrire sia sul posto sia da remoto grazie alla chat online disponibile sul sito aziendale dove un operatore è a disposizione per dare consigli mirati.
Sempre sul sito c’è poi la possibilità di scaricare tutti i modelli 3d cad del catalogo prodotti.
«L’obiettivo è quello di offrire un aiuto ai progettisti dei macchinari che in questo modo possono risparmiare tempo prezioso nello svolgimento del loro lavoro», chiosa Fusari.
Le agevolazioni aiutano l’innovazione
Per i produttori di macchinari da taglio, una occasione per innovare la propria produzione viene anche dalla Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Gazz. Uff. 30.12.2019, n. 304, S.O.), con la quale sono state introdotte importanti misure finalizzate non solo a favorire l’occupazione giovanile attraverso il rafforzamento di bonus e sgravi contributivi per facilitare le assunzioni, ma anche a promuovere gli investimenti delle imprese in ricerca e sviluppo ed innovazione tecnologica (c.d. Industria 4.0) mediante il riconoscimento di interessanti agevolazioni fiscali.
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